Lavoro Veneto: le potenzialità di Garanzia Giovani

Lavoro Veneto: le potenzialità di Garanzia Giovani

Cosa è Garanzia Giovani Veneto? E come funziona?

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Se ne sente parlare sempre più spesso. Dal Primo Maggio scorso è divenuto probabilmente l’argomento di punta tra i giovani veneti come fantastica opportunità di vita e, soprattutto, di lavoro. Si tratta di Garanzia Giovani, un’importante iniziativa dell’Unione Europea finalizzata all’inserimento di tutti quei ragazzi privi di una qualsiasi occupazione.

La vediamo e la respiriamo in ogni angolo della città, la disoccupazione giovanile ha ormai sforato numeri da capogiro. Non ce ne voglia chi fa parte della generazione un po’ più “vecchiotta”, ma con le nuove Leggi in vigore e la continua espansione dell’età pensionabile, per i nostri ragazzi il futuro è sempre più incerto, buio e ricco di ostacoli. Una volta usciti dalle aule scolastiche, l’indecisione è alle porte. Che cosa succederà adesso? Studio o lavoro? Sì, ma cosa e dove?

Garanzia Giovani si presenta come soluzione ai problemi della gioventù o, per lo meno, ci prova. Ma di che cosa parliamo esattamente? E come funziona? Cosa può fare in modo concreto? Partiamo dall’inizio e cerchiamo di comprendere al meglio che cosa sia questo particolare progetto. La data della partenza è senz’altro indicativa e simbolica. È proprio la Festa dei Lavoratori a dare il via all’iniziativa che porterà in breve tempo al tilt degli uffici predisposti a causa della forte mole di adesioni.

Garanzia Giovani per il lavoro nel Veneto

Il progetto nasce per mettere una toppa a quella che è forse una delle più gravi crisi economiche che ha colpito tutto il mondo, in particolare l’Europa. Finanziato e fortemente voluto dall’Unione Europea, apre le sue porte a migliaia di giovani che vanno dai 15 ai 29 anni compiuti. Questi devono far parte dei cosiddetti inattivi, ossia coloro che al momento dell’iscrizione non stanno studiando, effettuando corsi di formazione e, ovviamente, lavorando sotto un qualsiasi contratto.

Le iscrizioni si fanno a livello regionale esclusivamente online, attraverso il sito ufficiale dell’iniziativa. Il procedimento è molto semplice: si compila il form con i propri dati, si sceglie la regione di appartenenza e si invia la propria candidatura. I tempi di risposta sono, invece, decisamente lunghi. Spesso e volentieri può succedere di dover aspettare qualche mese prima di riceverne una, ma questo è dovuto al fatto che moltissimi sono i giovani ad aver intasato il portale di richieste e ognuna di queste deve essere smistata secondo criteri ben definiti.

Una volta che domanda e risposta si sono incontrate, il giovane viene preso in carico e seguito passo dopo passo con l’obiettivo di portarlo al raggiungimento dei suoi sogni. Ecco perché Garanzia Giovani, se sfruttata bene, può offrire molto più di quanto si pensi. Non permette soltanto un possibile inserimento al lavoro, ma tramite colloqui continui e un percorso personalizzato ad hoc, conosce il candidato, ne valuta punti di forza e di debolezza e lo porta sulla strada dei suoi obiettivi personali e professionali.

Ciò che il progetto si propone di garantire è una risposta concreta entro quattro mesi dalla presa in carico del ragazzo. In questo asso di tempo viene offerta una vasta gamma di opzioni che partono da corsi di formazioni specializzati e qualificati, percorsi di studio personalizzati, tirocini, apprendistato per finire poi con la possibilità di aderire al Servizio Civile Nazionale.

Tutto questo ha lo scopo di fornire ai ragazzi un valido punto di riferimento. Possono, così, finalmente comprendere che cosa vogliono fare da grandi e seguire il loro percorso all’insegna dello studio e dell’inserimento al lavoro.

La formazione come progetto di crescita personale

La Formazione, sì con la f maiuscola, viene spesso e volentieri sottovalutata. Ma chi è all’interno del settore da sempre sa quanto questa sia di estrema importanza. In particolare per chi ha fatto del settore il suo campo professionale, l’aggiornamento continuo è essenziale.

In tutta Italia, ma in particolare nel Veneto, sono molteplici gli uffici che prendono vita ogni giorno. Ognuno ha al suo interno una squadra dirigenziale e operatori qualificati capaci di organizzare il lavoro e di offrire al pubblico tutte le notizie e gli aiuti possibili per garantire possibilità, presenti e future.

Un buon progetto nasce per aiutare i Formatori ad avere una propria costante Formazione, concentrandosi sulle risorse umane. In fondo, sono loro che si occupano di creare strategie, studiare profili e fare di tutto per mettere in contatto le persone con il mondo professionale. Giusto? E devono saperlo fare al meglio.

VenetoFormatori.it tra i vari argomenti tratta anche la tematica dei corsi di formazione per formatori e della loro utilità, per tutti coloro che hanno il sogno di entrare in questo settore.

L’obiettivo della formazione per formatori  nel lavoro è quello di promuovere delle azioni concrete atte a costruire differenti percorsi costruttivi che portino i formatori a eccellere nel loro compito. Qualità ed efficienza, queste sono le parole chiavi a cui si dovrebbe aspirare, come fosse un mantra bisognerebbe ripeterselo ogni singolo giorno. Questo perché sono proprio le due importanti qualità che mai devono mancare per permettere una continua crescita e sviluppo del settore formativo.

Veneto Formatori, come funziona?

Un progetto serio si basa su uno studio costante di competenze tecniche e umane. Pone le sue fondamenta sull’importanza di sostenere ogni formatore in tutte le sue capacità, per svilupparle a dovere e fornirgliene di nuove. Il tutto è volto a promuovere la conoscenza per creare un’attività imprenditoriale ma anche privata. Ed ecco che si crea una formazione mirata e personalizzata in modo tale che le esigenze di tutti possano essere soddisfatte in pieno da un insegnamento flessibile e concentrato sul singolo fabbisogno.

Quello che noi di Veneto Formatori crediamo non è tanto il fatto di permettere di cogliere al volo le opportunità presenti, ma portare ad una vera e propria crescita professionale per puntare a dare il meglio di se stessi nella propria area di competenza: la formazione.

Per questo occorre un percorso lineare che verte sia sul lato tecnico che sulle metodologie di insegnamento, sostenendo in maniera forte e decisa l’istruzione e la sua promozione attiva sul territorio.

Perché? Per sapere cogliere al meglio le opportunità. Sì, perché le opportunità non devono essere il primo passo da compiere, ma l’ultimo. Deve essere l’obiettivo conclusivo, non quello da cui partire. Perché solo dopo aver completato il ciclo ed essere a conoscenza di ogni singola strategia, è possibile godere a fondo di ciò che offre la pubblica assistenza: finanziamenti, coworking, programmi, progetti e bandi regionali, nazionali ed europei.

Iscriversi a corsi di formazione per formatori nell’era dei social media

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Specializzarsi attraverso corsi nell’era dei social media è diventato estremamente importante. Perché? Permette di distinguersi dalla concorrenza e di divenire il punto di riferimento di quel determinato settore. Affinché questo avvenga occorre il solito decantato pezzo di carta. Diplomi e lauree fanno bene il loro mestiere, ma per quel tocco in più che metterà in risalto quelle competenze tali da superare gli altri lo fa la formazione a se stante e continua.

È il mondo dei seminari e corsi di formazione, anche gratuiti. Ce ne sono di ogni tipologia e campo organizzati dalla regione, ognuno costruito e creato ad hoc per ogni categoria di mestieri. Talvolta è sufficiente compilare un modulo di presentazione al programma o un bando di ammissione per parteciparvi.

Social media: il lavoro di rete presente e futuro

I social media, conosciuti dai più come “social network”, sono diventati negli ultimi anni un importantissimo mezzo di comunicazione per le aziende e professionisti che vogliono pubblicizzare la loro attività.

Oggi è fondamentale saper parlare al pubblico attraverso la rete di social media/network quali Facebook, Instagram, Youtube, ecc. utilizzando una comunicazione in linea con l’ambiente social per attirare potenziali clienti e rendere noto il proprio brand, senza dover spendere una fortuna.

Questi mezzi di comunicazione sono alla portata di tutti, ma occorre l’abilità di saper sfruttare al meglio le loro potenzialità per trarne risultati apprezzabili. Ecco perché è utile iscriversi a workshop online (spesso l’iscrizione è gratuita) con l’obiettivo di imparare a utilizzare i social media in modo efficace, per iniziare con il piede giusto. Oppure è possibile trovarne all’interno della propria città o regione.

Puoi diventare a tua volta un formatore di social media, diventando un esperto, insegnando a professionisti, artigiani e aziende come utilizzare questi mezzi che in futuro acquisiranno sempre più importanza.

E’ altresì importante evitare forme di dispersione nell’apprendimento, che ritroviamo nei corsi generici che parlano di tutto ma non entrano nello specifico. Focalizzarsi su una formazione generica richiede molte più ore e disperde il focus (il che potrebbe indurci ad abbandonare il corso prima di finirlo), invece è importante scegliere una formazione settoriale di un determinato argomento. Un esempio? Un corso che ha come programma “come comunicare nei social media”, (generico) e un altro su “come comunicare su Facebook per attirare nuovi clienti” (specifico, quindi meno dispersivo). Un altro esempio di specificità: come creare campagne informative e campagne marketing su Facebook.

Ma come funzionano questi corsi? E per chi sono adatti?

Seminari e corsi di formazione per formatori, tutto quello che c’è da sapere

Il nostro portale Veneto Formatori segnala interessanti novità, corsi, workshop, seminari gratis e spunti per tentare di dare un aiuto concreto e valido per chi necessita di rientrare, o di immettersi per la prima volta, nel mercato della formazione. Quello del lavoro è un ambiente dinamico, sempre in movimento e sempre alla ricerca di risorse capaci di ascoltare e offrire un reale coinvolgimento in ciò che insegnano.

Per diventare Formatore nell’era dei social media c’è bisogno di un corso? Certo! Nessuno nasce imparato, anche chi insegna ha dovuto e deve fare tutt’ora i conti con nuove leggi, novità e nuove tecnologie, in particolar modo l’utilizzo dei social media. Ecco perché il settore non si ferma mai, neppure in tempi di crisi. Ma, soprattutto, è necessaria una qualifica. Un operatore qualificato consente di avere quella voce in capitolo tale da affermarsi e divenire il fulcro centrale della propria professione.

Ed è così che i seminari nel Veneto o in altre regioni si susseguono in lezioni e percorsi formativi specializzati in differenti macro-aree che partono dal sapere comunicare, alla creazione e analisi di dati, alla programmazione didattica, al saper formare e, infine, all’area direzionale. Sono suddivisi in categorie, ognuna strutturata a dovere con sotto moduli dedicati a una specifica sezione, per un progetto di formazione completo che mira alla conoscenza e al saper fare. In altre parole hanno un chiaro orientamento tecnico.

Si tratta, quindi, di un vero e proprio percorso di studi con un chiaro obiettivo, dedicato esclusivamente a chi desidera fare di questa professione il suo stile di vita negli anni a venire.

Formatori si diventa, non si nasce. E tu, sei pronto a diventarlo?