Disciplina particolarmente affascinante, quella della riflessologia plantare, di origine antichissima: le testimonianze che ne attestano la conoscenza nel popolo di Cina ed India risalgono, infatti, a circa 5000 anni fa. Alle stesse civiltà egizie sono da far risalire degli affreschi rinvenuti in tombe raffiguranti appunto mappe plantari. Anche in America incisioni raffiguranti tale disciplina inducono a pensare che fosse già adottata dalle tribù Incas e Maya. Persino nel lontanissimo Egitto nella tomba di Ankhm’abor (meglio conosciuta come la tomba del Medico) è stato scoperto un dipinto murale con illustrazioni di trattamenti di riflessologia delle dita delle mani e dei piedi da far risalire addirittura al 2.330 a. C.
In Occidente, è stato grazie al William Fitzgerald che abbiamo potuto conoscere l’arte della riflessologia plantare; ad oggi sono reperibili diverse mappe del piede per effettuare un trattamento. I più grandi esperti hanno rielaborato le mappe dei loro predecessori, dandone una loro personale reinterpretazione in base alla loro esperienza. Non c’è da stupirsi se troviamo mappe dei piedi talvolta completamente discordanti fra loro, eppure comunque valide. il nostro consiglio è iniziare basandosi sull’esperienza del proprio mentore, poi sperimentare di persona se gli effetti di una corretta stimolazione portano i risultati sperati.
Come imparare la riflessologia plantare
Per chi volesse imparare questo tipo di trattamento, ci sono molte scuole che insegnano sia con corsi in aula, sia con corsi di massaggio online l’arte della riflessologia plantare.
E’ davvero utile conoscere queste tecniche di stimolazione dei piedi, anche se non si vuol diventare degli esperti: anche un massaggio “fatto in casa” a livello amatoriale, con poche ore di corso può già dare dei benefici come un profondo rilassamento e benessere all’intero corpo. Per chi desidera invece diventare un bravo riflessologo, dovrà fare molta esperienza iniziando un valido percorso di molte ore (anche imparando da un semplice ma professionale video corso di riflessologia plantare online e continuando a fare trattamenti a più persone possibili, confrontandosi con le problematiche più disparate, cercando ci comprendere il più possibile sulla vera natura di questo favoloso trattamento.
Principi essenziali della riflessologia plantare
I principi essenziali della riflessologia plantare si basano sul fatto che tutto il corpo umano è sede di punti riflessi che, se opportunamente stimolati, possono lenire dolori e tensioni e dolori. I piedi, secondo questa famosa disciplina, possiedono aree riflessogene sulla pianta, sul dorso, sui bordi collegate a vari organi del corpo: una loro stimolazione, in punti ben precisi, si rilette direttamente agli organi interessati. Gli effetti diretti della riflessologia plantare sono quelli di contribuire all’eliminazione delle tossine, ridurre la tensione, essa è di valido aiuto per il trattamento del mal di schiena, dell’artrosi cervicale, dei dolori articolari, delle sciatalgie e delle lombalgie. Questo trattamento risulta valido anche in caso di emicranie, problemi mestruali, allergie, problemi digestivi e tante altre varie disfunzioni.
I benefici si possono percepire già dalle prime sedute, infatti i soggetti trattati avvertendo una sensazione di benessere e di rilassamento. Bisogna precisare comunque che questa disciplina non deve essere considerata una cura in senso stretto: è opportuno sempre associarla ad una terapia indicata dal medico curante. Inoltre, bisogna sempre tenere in considerazione alcuni accorgimenti e/o controindicazioni prima del trattamento in soggetti con particolari patologie, in presenza di ferite, o ancora soggetti più anziani e donne in gravidanza.